Gli Enti territorialmente interessati (n. 37) hanno firmato a luglio 2025 un protocollo nel quale si impegnano sostenere e a supportare in ogni aspetto legato al riconoscimento a Patrimonio Mondiale del “Carsismo e grotte nelle Evaporiti dell’Appennino Settentrionale”. Si impegnano altresì a costituire il Comitato Istituzionale (oppure Coordinamento delle Istituzioni oppure Collegio dei Sostenitori). Inoltre Enti firmatari, in sinergia con gli altri portatori d’interesse locale, si impegnano a collaborare per promuovere, sui territori interessati, ognuno per le proprie competenze e per i propri ambiti d'intervento, azioni, progetti, programmi e strategie per lo sviluppo dei seguenti principali temi:

  • la difesa dell'equilibrio ambientale e la tutela degli ecosistemi epigei e ipogei
  • la protezione e conservazione dei geositi e del paesaggio geologico specifico dei Gessi
  • la valorizzazione degli aspetti storici, culturali, sociali ed archeologici dei territori
  • l’educazione ambientale della popolazione locale e dei visitatori delle aree protette e delle aree contermini
  • lo sviluppo sostenibile del territorio attraverso le buone prassi e la promozione delle attività economiche.

Il Protocollo di Intesa ha una durata pari a 5 (cinque) anni, rinnovabili.

Gli Enti inoltre concordano sulla governance e sugli obiettivi generali della strategia complessiva di gestione delle aree candidate secondo gli standard previsti da UNESCO demandando alla Regione Emilia-Romagna l'approvazione della proposta di candidatura.

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